Mesenotizie la voce delle province

SERRAVALLE - In occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne il nostro comune si è limitato sempre all’organizzazione di manifestazioni o alla realizzazione di “panchine rosse”, che senza dubbio hanno valore altamente simbolico, ma che non impegnano fattivamente l’amministrazione comunale nella attivazione di servizi concreti per la cura delle donne maltrattate del nostro territorio.
Premettendo che la lotta ai comportamenti violenti contro la donna debba passare prima di tutto dalla formazione delle persone, e quindi dalla educazione familiare e scolastica, quest’anno a distanza di quasi un mese dalla ricorrenza, vogliamo avanzare alla giunta una proposta impegnativa, ma sicuramente di grande rilevanza sociale.
A nostro avviso la dimostrazione più eloquente della sensibilità e dell’attenzione del nostro comune per questa problematica potrebbe essere la creazione di un alloggio riservato esclusivamente alla accoglienza di donne maltrattate e abusate (alloggio di transizione). Potrebbe essere destinato a questa funzione un alloggio ERP di proprietà comunale o altro immobile pubblico da ristrutturare e rendere idoneo a tale scopo. L’ospitalità dovrebbe essere offerta a donne sole o con figli minori residenti nel Comune di Serravalle Pistoiese
che presentino problematiche intrafamiliari di abuso, violenze e maltrattamenti in generale e che
abbiano difficoltà a reperire una alternativa alla casa familiare che possa consentire loro di iniziare un nuovo
progetto di vita autonomo.
Il progetto d’inserimento dovrà essere articolato, differenziato, flessibile e finalizzato a fornire una accoglienza temporanea, accompagnata da un percorso di progressivo recupero di autonomia e ricostruzione di un clima sereno ed equilibrato a beneficio della donna e dei minori, con la possibilità di supporto-qualora si richieda- da parte dei servizi sociali comunali e di personale qualificato.
Sicuramente il progetto costerà di più delle panchine rosse e degli eventi ormai consueti (passeggiate, flash mob, esposizione di cartelli e scarpe rosse) e presupporrà capacità previsionali e competenze progettuali non indifferenti, ma potrà essere senza dubbio maggiormente utile e incisivo nel tessuto sociale della nostra comunità civile.


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