Pubblicato il 07/24/2025 16:13
PISTOIA - La Polizia di Stato di Pistoia e Montecatini Terme, nei giorni scorsi, ha portato a termine un’indagine lampo, che ha permesso il ritrovamento e la restituzione ai legittimi proprietari di due autocarri, già oggetto di furti consumati, in giorni diversi, tra Pistoia e Prato.
Gli investigatori della Polizia Stradale di Pistoia, insieme a quelli di Montecatini Terme, da sempre impegnati nel contrasto del fenomeno dei furti di mezzi pesanti, nella serata dello scorso 18 luglio hanno ricevuto una segnalazione dal Centro Operativo Polizia Stradale relativa a un autocarro rubato pochi minuti prima nel Comune di Prato.
Una pattuglia della Polizia Stradale di Montecatini Terme, impegnata nel quotidiano lavoro di vigilanza lungo l’autostrada A/11, si è messa immediatamente alla ricerca del veicolo e lo ha intercettato nei pressi di Serravalle Pistoiese, dove ha cercato una prima volta di fermarlo.
Il conducente del mezzo pesante, però, malgrado le ripetute intimazioni, ha continuato la marcia in direzione mare, tenendo un’andatura incerta, potenzialmente pericolosa per gli altri utenti della strada.
Così, per evitare pericoli per l’incolumità degli utenti, i poliziotti, decidevano di bloccarne la corsa nei pressi dell’area di servizio di Serravalle Pistoiese, dove riuscivano, finalmente, a fermare l’autocarro in sicurezza.
Ma mentre erano impegnati ad assicurare che non vi fossero ripercussioni su traffico, il conducente riusciva a darsi a precipitosa fuga, gettandosi fuori dall’abitacolo e scavalcando la rete di recinzione che delimita la tratta autostradale
Da lì ne nasceva una complessa attività investigativa condotta dagli agenti della Polizia Stradale di Pistoia, che permetteva di individuare un secondo autocarro di proprietà di un’azienda vivaistica di Pistoia, rubato la sera stessa dal medesimo gruppo criminale.
Le ricerche effettuate dalla polizia giudiziaria su tutto il territorio toscano consentivano, in poche ore, di recuperare anche il secondo mezzo pesante ed evitare, così, che anche questo diventasse oggetto di riciclaggio nel fluente mercato nero di settore.
Entrambi i veicoli, di elevato valore commerciale, venivano, quindi, restituiti ai legittimi proprietari, che ringraziavano la Polizia Stradale per la riconosciuta professionalità e specializzazione nel campo del furto di veicoli e, soprattutto, per la tempestività con la quale è stata condotta e conclusa l’indagine.
Esserci sempre, nella sicurezza su strada così come nella repressione di fenomeni criminali.
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