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SAN MARCELLO PISTOIESE - Una prima risposta alle manifestazioni promosse dal Comitato “Un altro Appennino è possibile” arriva dal Comune di S. Marcello-Piteglio, il quale – dovendo sostenere sul proprio territorio il 90% dell’intervento ma senza intravedere, almeno al momento, apprezzabili ricadute economiche – intende aprire un percorso partecipativo aperto a tutti. E si comincia velocemente; l’incontro di apertura del percorso partecipativo sul progetto di funivia “Doganaccia – Corno alle scale” si terrà su piattaforma zoom il 5 settembre 2023, alle ore 21,00. Obiettivo del percorso è creare uno spazio di confronto pubblico sui diversi aspetti del progetto, per ascoltare ed esplorare tutte le ragioni e le prospettive in gioco, al fine di generare maggiore consapevolezza e potenziali nuove proposte a supporto della decisione che il Consiglio Comunale dovrà prendere in merito. L’incontro di apertura, in modalità online, con registrazione sul sito istituzionale dell’ente, vedrà l’intervento del sindaco, la presentazione del progetto e l’illustrazione dettagliata delle modalità del percorso partecipativo. Che si articolerà, nei giorni successivi, attraverso due incontri in presenza, che si terranno presso la sala conferenze MO.TO.R.E. (via Caterina Bueno, San Marcello Piteglio) il 15 e il 29 settembre 2023, dalle ore 17:30 in poi. I due incontri prevederanno modalità interattive di confronto fra i partecipanti, oltre al contributo di esperti su due temi chiave inerenti al progetto di funivia: le strategie di sviluppo della montagna e l’impatto ambientale. Nel mese di ottobre 2023, al termine del percorso, si terrà infine un incontro di restituzione dei suoi esiti a tutta la cittadinanza. Rispetto al silenzio, tombale quanto fragoroso, della politica regionale (con 3 consiglieri regionali che in modi diversi si sentono comunque legati alla montagna pistoiese), si deve registrare un deciso passo in avanti. Anche perché la Regione Toscana intende accellerare i processi di autorizzazione per quell’impianto contestato ormai da un fronte ampio che vede la presenza anche di enti benemeriti come il C.A.I. (Club Alpino Italiano) con numerose sezioni e il proprio Comitato Regionale Toscano e il T.C.I. (Touring Club Italiano) i cui Consoli (l’equivalente di Presidente/Governatore) regionali di Toscana ed Emilia-Romagna si sono espressi negativamente sul progetto, insieme a alle più importanti associazioni ambientaliste fino ad associazioni di carattere sociale come lo SPI-CGIL.
Ivano Bechini


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