Mesenotizie la voce delle province

PISTOIA - Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pistoia, Colonnello Stefano Lampone, quale delegato del Comandante Regionale Toscana, Generale di Divisione Giuseppe Magliocco, ed il Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Toscana (S.A.S.T.), dott. Stefano Rinaldelli – accompagnato dai due vice Presidenti del S.A.S.T., dott. Federico Galardi ¬e dott. Mario Cecchi, e presente, inoltre, il Presidente del Club Alpino Italiano - Regione Toscana, dott. Giancarlo Tellini ¬– hanno sottoscritto, presso la Caserma Finanziere Mazzino Mori, sede delle Fiamme Gialle pistoiesi, un Protocollo d’intesa volto a rafforzare l’azione comune ed il coordinamento delle attività di soccorso alpino nel territorio della regione Toscana.
La firma dell’accordo, che formalizza e consolida la costante e proficua collaborazione, avviata sin dell’istituzione, nel 2018, della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) ad Abetone Cutigliano (PT), è avvenuta alla presenza delle massime Autorità provinciali – che hanno inteso così testimoniare il loro apprezzamento per l’iniziativa di ulteriore rafforzamento della complessiva efficacia del sistema dei soccorsi in montagna – tra le quali S.E. il Prefetto, dott.ssa Licia Donatella Messina, il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, il vice Presidente della Provincia, nonché del Comandante del locale Gruppo Carabinieri Forestali, del Direttore della Centrale Operativa 118 Pistoia-Empoli, del Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno, Tenente Colonnello Nicola Navarra, e dei Comandanti del Gruppo Pistoia, Maggiore Mattia Altieri, del Nucleo Operativo della Sezione Aerea Pisa, Capitano Damiano Andrulli, e della Stazione S.A.G.F., Maresciallo Ordinario Simone Less.
Il protocollo, traendo spunto da quello stipulato, a livello nazionale, tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S., di cui il S.A.S.T. costituisce espressione regionale), non solo individua modalità condivise di allertamento e attivazione dei soccorsi, per rendere gli interventi in ambiente montano o impervio sempre più sinergici, tempestivi ed efficaci, grazie all’ancor maggiore coordinamento delle forze in campo, ma si pone anche l’obiettivo di rafforzare le attività di formazione e di addestramento congiunto, nonché di condivisione delle migliori procedure operative.
Il tutto nel rispetto delle specifiche attribuzioni del S.A.S.T., in materia di soccorso sanitario in ambiente montano, ipogeo o impervio, e delle competenze del S.A.G.F., quale componente della Guardia di Finanza ad alta specializzazione tecnico-alpinistica, con funzioni proprie di polizia giudiziaria, che è in grado di fornire un qualificato contributo alle attività di pubblico soccorso e di protezione civile, in montagna e nelle aree impervie, grazie alle peculiari professionalità, preparazione tecnica ed equipaggiamento, che consentono ai “Finanzieri di montagna” di operare negli scenari più estremi.

Il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano con i suoi quasi 70 anni di attività, con la quotidiana presenza nelle basi di elisoccorso della Regione Toscana e con i suoi oltre 400 interventi annui, vede in questo accordo un potenziamento della sicurezza a favore dei frequentatori della montagna e di tutti coloro che praticano attività outdoor.
Infatti, le qualifiche e le attribuzioni permanenti di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, che contraddistinguono il personale del Corpo, rispetto agli altri operatori del soccorso, permettono alle Stazioni S.A.G.F. di rappresentare un punto di riferimento per le Autorità giudiziarie e prefettizie, specie nei casi di scomparsa o di decesso di persone e di incidenti e infortuni occorsi in località montane o in zone impervie, sia nelle fasi di ricerca e recupero, ricorrendo anche a moderne procedure e strumentazioni tecnologiche, per la localizzazione delle persone in pericolo, disperse o scomparse, che in quelle investigative, per documentare gli accadimenti e svolgere, ove necessario, le eventuali indagini.
Inoltre, grazie alla sinergia con le Sezioni Aeree del Corpo, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con le sue unità cinofile da ricerca, è in grado di portarsi rapidamente sui luoghi dell’emergenza, sia in montagna che nelle località interessate da eventi calamitosi, fornendo un significativo valore aggiunto alle operazioni di ricerca e soccorso ed alle altre attività a salvaguardia della vita umana, anche in occasione di calamità e disastri, a supporto del dispositivo di Protezione Civile nazionale ed in stretto contatto con gli Enti e le strutture responsabili del coordinamento, come avvenuto, tra l’altro, in occasione di alcuni incidenti aerei occorsi sull’appennino tosco-emiliano e romagnolo e, più recentemente, nel corso degli eventi alluvionali che hanno colpito il nord della Toscana.
Particolarmente preziosa, in tale ambito, è la continua interazione della Stazione S.A.G.F. Abetone Cutigliano – che ha una proiezione operativa ultraregionale, a beneficio della sicurezza degli abitanti e degli utenti dei monti della Toscana e dell’Emilia Romagna, regioni nelle quali ha operato, dalla sua costituzione, oltre 300 interventi di soccorso, circa 200 dei quali in collaborazione con il C.N.S.A.S. – con le Sezioni Aeree di Pisa e Rimini, recentemente potenziata dall’entrata in servizio della nuova linea di elicotteri AW169 dotati di verricello e di sofisticati sistemi per la rilevazione di telefoni, estremamente utili per la ricerca di persone scomparse, disperse o infortunate in zone isolate.


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