Pubblicato il 30 luglio, 2023
LAMPORECCHIO - Sembrava un a replica dello scorso anno e in parte lo è stato. Finalissima del torneo dei Rioni di Lamporecchio che ancora una volta ha visto di fronte il Rione Levante e il Rione Cerbaia. Squadra in crescita dopo anni appannati il primo, la squadra con più titoli il secondo.
Ed è stata una bella partita che ha concluso il 23° Torneo dei Rioni di Lamporecchio. La vittoria è andata ancora una volta al Rione con la "Stella Rossa" che l'ha spuntata contro i Bianchi del "Sol Levante" ma con almeno tre azioni dubbie dell’arbitro che sembra non abbia visto, appunto, almeno tre rigori (almeno, a sentire in commenti non proprio da “educande” di numerosi tifosi del levante e non solo). Una finale che ha concluso anche l’edizione dei record: oltre 10.000 biglietti venduti, poco meno di 1.600 nella sola finale, che però ha visto una presenza allo stadio di 2.000 persone e una partecipazione complessiva alle partite del torneo di oltre 15.000 spettatori, molti dei quali sono bambini under 12; praticamente, un paese intero che segue, tifa, urla, gioisce o si dispera per i colori del proprio rione. Insomma, una grande partecipazione popolare, tenuto conto che Lamporecchio non arirva a 7500 abitanti. Senza considerare quanto c’è intorno, soprattutto in termini di socialità: cene, incontri, chiacchiere, capannelli, discussioni, anche qualche scherzo. In pratica un intermezzo che riaccende lo stare insieme e la socializzazione chein questi tempi di cosiddetti “social” imoeranti non è cosa da poco. Tanto che lo stesso Sindaco Torrigiani ha sentito il dovere di ringraziare pubblicamente i Rioni, i loro dirigenti, i ragazzi delle squadre, i volontari, i sostenitori, il gruppo del Comitato Rionale ad iniziare dal suo Presidente Stefano Ferrali e dall'assessore Alessandro Bochicchio per il grande lavoro svolto. E le squadre che hanno giocato la finale festeggeranno comunque entrambe: il Cerbaia festeggerà il nono titolo e il Rione Levante la crescita di una squadra giovane che può dare grandi soddisfazioni negli anni prossimi.
Ivano Bechini