Pubblicato il 29 luglio, 2023
Secondo i dati appena diffusi dall’Agenzia delle Entrate, come era nelle attese degli operatori del settore, il mercato immobiliare italiano frena e chiude i primi tre mesi del 2023 con un calo dei volumi dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tra le città che hanno subito una maggior frenata ci sono Bologna e Milano: le due metropoli che negli ultimi anni avevano registrato l’aumento dei prezzi più importante, rispettivamente con +8,1% e +6,6% in base ai dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.
La combinazione di prezzi in crescita e aumento dei tassi sui mutui ha portato a un ridimensionamento dei volumi.
Le città non capoluogo hanno registrato un ribasso inferiore rispetto ai capoluoghi invertendo il trend del 2022. La motivazione si deve cercare nei prezzi più accessibili nei comuni più piccoli e alti delle città capoluogo dove ancora non si notano cali, ma trattative più lunghe.
Tutte le grandi città danno volumi in calo ma spicca il dato di Milano (-22,9%) e Bologna (-23,9%).
Un calo significativo si registra sulle nuove costruzioni -19,8%, nel periodo considerato. Le soluzioni esistenti invece, hanno registrato un calo del 7,2%.
I trimestre 2022 I trimestre 2023 VAR. %
AREZZO città 328 237 -27,7%
AREZZO provincia 727 609 -16,2%
FIRENZE città 1333 1208 -9,4%
FIRENZE provincia 1949 1741 -10,6%
GROSSETO città 352 317 -9,8%
GROSSETO provincia 782 714 -8,8%
LIVORNO città 547 503 -7,9%
LIVORNO provincia 1010 759 -24,9%
LUCCA città 309 283 -8,3%
LUCCA provincia 1070 905 -15,5%
MASSA città 208 197 -5,3%
MASSA provincia 390 416 6,5%
PISA città 347 328 -5,7%
PISA provincia 1095 1037 -5,3%
PRATO città 605 516 -14,8%
PRATO provincia 190 137 -27,7%
PISTOIA città 246 237 -3,8%
PISTOIA provincia 593 473 -20,2%
SIENA città 163 178 9,3%
SIENA provincia 712 645 -9,3%
Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate