Ultimo Aggiornamento sul sito 26/04/2025 04:37
Mesenotizie la voce delle province
Firenze - Marco Niccoli interviene sui Cpr. «Stamani l'edizione toscana di la Repubblica dà conto delle ipotesi di collocazione in Toscana, da parte del Governo, di un Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR). I CPR sono luoghi di detenzione amministrativa di soggetti in attesa di espulsione dal territorio nazionale ed hanno mostrato di essere un modello totalmente fallimentare. "I Cpr, di fatto, sono un sistema di detenzione, ma a differenza delle patrie galere vivono in una specie di limbo giuridico dove esistono meno garanzie per i trattenuti e dove, appunto, i privati possono gestirli e trarne il massimo profitto.": questo afferma il rapporto dell'associazione CILD ma cercando in rete come funzionano i Cpr nella realtà vengono fuori cose sconcertanti che segnalano situazioni insostenibili per i diritti umani e zero efficacia in termini di rimpatri. Un modello fallimentare che si vuole replicare. Non più tardi di dieci giorni fa, assieme a tutti gli altri consiglieri regionali del PD mi sono espresso per l'ennesima volta per l'assoluta contrarietà all'apertura di un CPR in Toscana. Fin dalla prima emergenza del 2011 la Toscana è sempre stata fautrice di un sistema "diffuso", che rifiuta un modello di gestione fondato sulle grandi concentrazioni di persone in un unico luogo, che si trasformano in vere e proprie "bombe" sociali. Due giorni fa il Governo Meloni ha dichiarato lo stato di emergenza rispetto al fenomeno migratorio: che sia il grimaldello per imporre alla Toscana un CPR che abbiamo sempre rifiutato?L'articolo di Repubblica Firenze afferma che c'è "una seria ipotesi Pescia", ma si ipotizzano anche altri luoghi. Lo voglio dire con chiarezza, qualunque sia il luogo: se il Governo Meloni pensa di imporci un CPR la battaglia sarà frontale, utilizzando tutti gli strumenti che il nostro stato di diritto ci attribuisce.Un'ultima considerazione: pensare ad un CPR a Pescia, la patria di Pinocchio e dunque l'ideale capitale dell'infanzia è uno schiaffo alla nostra storia ed ai nostri valori. Vogliamo essere il territorio dell'infanzia e della solidarietà, non vogliamo essere la città della disumanità seppur con i "crismi" della legge».Così Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, sulla sua pagina Facebook, interviene sulle vicende relative a una possibile collocazione di un CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) in Toscana.
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