Ultimo Aggiornamento sul sito 02/05/2025 16:44
Mesenotizie la voce delle province
TOSCANA - In arrivo 200mila euro per la filiera della carta stampata nei piccoli comuni, per scongiurare la chiusura delle edicole per mancata consegna della stampa quotidiana e periodica. È l'intervento inserito nella variazione di bilancio della Regione Toscana con emendamento voluto dal Presidente Eugenio Giani approvata ieri a Palazzo del Pegaso a Firenze. La misura era stata annunciata in audizione in Commissione Aree interne appositamente riunita lo scorso 16 aprile per affrontare la decisione di alcuni distributori di quotidiani e periodici di interrompere le consegne nei comuni più difficili da raggiungere: erano stati i Comuni di Pomarance, Monteverdi Marittimo e Montecatini Val di Cecina a sollevare il problema, in quanto era stata prevista la cessazione della consegna dei giornali dal 10 aprile. "E' un risultato importante anche per la tempestività con cui arriva: in poche settimane ci saremmo trovati edicole costrette a chiudere per mancanza del prodotto da vendere" commenta il Presidente della Commissione Marco Niccolai. "Questo intervento è il secondo in Italia di una Regione in questo settore, la prima è stata il Lazio che ha stanziato 150 mila euro, la Toscana con metà della sua popolazione ne stanzia invece 200mila: ringrazio il Presidente Giani per questo ma anche per aver delimitato l'intervento ai comuni della 'Toscana diffusa' dal momento che sono quelli maggiormente a rischio nell'immediato.""Questo settore ha problemi molto seri, come è emerso in commissione dalle parole di editori, giornalisti, distributori ed edicolanti – constata Niccolai – e a venir messo in discussione è anche un diritto fondamentale come quello all'informazione: ricordo a tutti noi che anche durante i momenti più duri della pandemia, i provvedimenti di lockdown hanno sempre esentato le edicole dalla chiusura a dimostrazione di come il valore della stampa avesse un significato democratico che non doveva essere messo in discussione neanche in un momento così difficile. La qualità della democrazia – afferma l'esponente Pd – è figlia anche del pluralismo nell'informazione e le tante edizioni locali che abbiamo la fortuna di annoverare nella nostra regione sono la "Toscana diffusa" dell'informazione. Mi auguro che il Governo metta in campo quanto prima il decreto annunciato da settimane, intanto la Toscana dà un segnale forte a livello nazionale a difesa del valore della carta stampata e delle edicole come servizio essenziale per la coesione sociale".
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