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PONTEDERA - Diffondere la conoscenza degli aspetti naturali e tecnologici del ciclo idrico, accrescere negli “adulti di domani” la consapevolezza del valore dell’acqua, promuovere la cultura di rispetto e salvaguardia di un bene primario. Tutto in pieno stile “edutainment”: imparare divertendosi. Obiettivi pienamente raggiunti - a giudicare dal grande successo ottenuto durante la festa di fine anno scolastico - da Acque Tour, il progetto di educazione ambientale gratuito che ogni anno Acque, gestore idrico del Basso Valdarno, propone agli istituti comprensivi della zona.

Nell’edizione 2022-2023, il Teatro Era di Pontedera è tornato a ospitare la manifestazione, che ha visto oltre 500 bambine e bambini presenti, ragazze e ragazzi provenienti da varie scuole del territorio gestito da Acque. A fare da cornice all’evento, come ogni anno, è stata la straordinaria esposizione dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole, che hanno tradotto in cartelloni, presentazioni digitali, audiovisivi e modellini le oltre 500 ore di attività didattica svolta in classe e sugli impianti. I migliori lavori si sono aggiudicati il premio “Buona da bere”, che consiste nella piantumazione di un albero nella scuola e l’apposizione di una targa-ricordo. Tra le tre opere premiate, anche il bellissimo plastico sul ciclo idrico integrato realizzato dalle classi III A, III B e III C della scuola primaria “Amalia Del Fiorentino” di Capannori.

A premiare i vincitori sono stati l’assessore all’ambiente del Comune di Pontedera, Mattia Belli, e il presidente di Acque, Giuseppe Sardu. Nel corso della mattina si sono susseguite numerose attività ludico-didattiche organizzate dall’associazione La Tartaruga (storico partner del progetto) sui temi dell’acqua e dell’ambiente. Particolarmente apprezzate sono state le performance artistiche di Simona Gandola, con le sue opere di sabbia, e le bolle di sapone di Thomas Goodman: entrambe hanno coinvolto, divertito ed emozionato la giovanissima platea.

“Acque Tour - spiega Sardu - rappresenta uno dei principali impegni di Acque sul versante della sostenibilità. Il fatto che sia giunto alla sua ventunesima edizione, che sia arrivato a coinvolgere seimila studenti ogni anno, che negli anni abbia saputo evolversi e crescere, ci dimostra quanto sia importante l’attenzione su questi temi da parte delle nuove generazioni e della comunità educante del Basso Valdarno. In Acque sanno di poter trovare un interlocutore presente e disponibile, grazie ai percorsi didattici nelle scuole, ai laboratori e alle visite guidate ai nostri impianti”.


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