Pubblicato il 12 aprile, 2023
Pistoia - Giovedì 13 aprile, nella Caffetteria del Funaro di Pistoia un nuovo appuntamento con "Di cena in (s)cena": nel menu piatti della tradizione a cura del cuoco Luca De Caroli e, a sorpresa, momenti di musica o spettacolo dal vivo.
Venerdì 14 aprile, al Funaro è in programma l'ultimo "Shakespeare da tavolo" della Stagione, "Tutto è bene quel che finisce bene". Giovedì 13 aprile il cuoco Luca De Caroli presenta una nuova serata al Funaro per "Di cena in (s)cena".
Dopo lunga attesa, infatti, sono ripartite le cene al Funaro, che per molti anni sono state delizioso accompagnamento della programmazione teatrale, momento di convivio inteso anche come ampliamento dell'esperienza spettacolare. Vengono riproposte in una veste rinnovata: ogni settimana viene presentato un nuovo menu a prezzo fisso (prezzo: 25,00 euro), con interventi teatrali e musicali "a sorpresa", in alcuni degli appuntamenti. In tavola piatti della tradizione toscana rivisitati con fantasia e su prenotazione, anche piatti vegetariani (i menù sono disponibili su www.teatridipistoia.it).
Giovedì prossimo accompagnerà la serata la musica dal vivo di Varuna hang drum & voice duo, ovvero Nicola Buscioni e Francesca Natali: un connubio fra la voce, che spazia fra canti sacri, musica d'autore e improvvisazione, e le vibrazioni dell'hang drum.
La Caffetteria del Funaro è aperta per aperitivi e merende dal lunedì al giovedì dalle ore 16.00 alle ore 21.00 e il venerdì e sabato, in presenza di spettacoli a partire da un'ora e mezza prima degli stessi.
È gradita la prenotazione al numero 0573 977225 o alla mail ilfunaro@teatridipistoia.it.
Venerdì 14 aprile, al Funaro ultima tappa, per questa Stagione, di "Shakespeare da tavolo - Le opere raccontate in 40 minuti", a cura di Massimiliano Barbini: "Tutto è bene quel che finisce bene" è il titolo del Bardo al centro di questa serata di arrivederci. Alle ore 20.00 si parte con un aperitivo, presentato in collaborazione con Slow Food, cui segue lo spettacolo (ore 21). Shakespeare è certamente uno dei più grandi drammaturghi e poeti di sempre, un creatore, ed in molti casi rielaboratore, di trame ed intrecci perfetti. In teatro contano soprattutto i rapporti tra i personaggi, ma le tavole del palcoscenico sono anche uno dei luoghi privilegiati per raccontare storie ed è grazie alle vicende dei suoi personaggi che questo geniale autore era in grado di riempire gli spalti e la platea del suo Globe Theatre in una sintesi miracolosa di alto e basso, poesia e prosa, popolare ed elitario, che, ancora oggi, riesce a catturare gli spettatori di tutto il mondo. È possibile quindi sdoganare il caro vecchio riassunto e fare in modo che anche il semplice racconto di un'opera di Shakespeare si trasformi in spettacolo, che un tavolo da cucina diventi un palcoscenico dove bottiglie, bicchieri, vasi e altri oggetti, solitamente inanimati, possano nello spazio di quaranta minuti incarnare Amleto, Shylock, Giulietta, insieme a tutti i personaggi che da secoli incantano le platee. In una ribalta frequentata da oggetti di uso quotidiano sostenuti dalla forza dell'immaginazione si alternano quindi i racconti di alcune opere di Shakespeare, comprese quelle messe in scena meno frequentemente, aneddoti sulla sua vita e musiche che vanno dal periodo elisabettiano ai nostri giorni.
Info e prevendita: 0573 991609 – 27112 – 977225