Pubblicato il 10 marzo, 2023
CARMIGNANO - Animalibra è il nuovo progetto di Monica Attucci. Dal mondo dell'editoria a quello della moda passando per la solidarietà: una donna vivace e creativa, Monica Attucci, che nelle sue attività non perde l’occasione di proporre messaggi positivi con scopi che vanno oltre i fini commerciali: realizzando il suo sogno ha inventato AnimaLibra: un brand elegante aperto al sociale in cui adotta un modello ecocompatibile e solidale. È Presidente della Attucci editrice, azienda di famiglia una casa editrice con scelte culturali legate alla qualità più che alla quantità, con lo scopo di favorire letture orientate a creare la fruizione di prodotti letterari non scontati, ma aperti alla riflessione e a percorsi esistenziali significativi.
Recentemente l'impegno professionale si è allargato a partire da un'idea fondamentale e estremamente accattivante. Nelle vesti di stilista eco-fashion, Monica Attucci si è attivata per promuovere e implementare l’economia circolare con una progettualità multifunzionale: per questo è impegnata a disegnare capi ed accessori con fibre e materiali il più possibile riciclabili e a partire dalla ricerca di scarti tessili. In AnimaLibra Monica rispecchia la sua sensibilità estetica aderendo alle esigenze dell'economia circolare. È il suo modo di impegnarsi nel disegnare capi ed accessori con fibre e materiali il più possibile riciclati, che in parte saranno destinati alla solidarietà. Il suo obiettivo è quello di aiutare il mondo del sociale realizzando svariati oggetti e accessori da rivendere e devolvere di volta in volta a varie associazioni ed enti che si occupino di solidarietà. Il simbolo del brand è una libellula e la scelta non è casuale, la libellula rappresenta l'energia di un corpo vivente unita alla leggerezza di ali trasparenti ed eleganza nel suo rapido volo.
"Prima ninfa in acqua, poi insetto in aria: libertà e leggiadria insieme. Libellula - dice Attucci - è più di un disegno, è un progetto, ma soprattutto è un sogno, quello di rendere leggera la quotidianità, regalare un sorriso a qualcuno, dare un senso nuovo agli oggetti immaginando per loro una nuova, seppur effimera, vita. Purtroppo tutti fanno marketing promettendo sostenibilità, ma la moda consuma sempre più petrolio e fertilizzanti. E con le microfibre inquina il mare. L' uso e getta è il grave danno del nostro tempo, ma l'alternativa non può essere sempre seguire una moda costosissima e inaccessibile. È la moda a dover cambiare le sue forniture e la sua ottica, privilegiando studi di settore ben più attenti alla scelta dei tessuti e alla loro fabbricazione. Anche la tecnica con cui si stampa un colore su un tessuto fa la differenza. Mi riferisco soprattutto all'importanza delle fibre vegetali ottenute dai semi, come il cotone, o dagli steli (come canapa e lino), dalle foglie (il sisal o il banano) o dalla corteccia di alberi e piante. Dobbiamo servirsene in modo corretto, compiere una scelta etica, questo oltre ad avere eccellenti risultati in bellezza, ci porta a fare qualcosa di buono per il pianeta sul quale viviamo tutti. Ho cercato, poi di collegare il mondo della moda alla solidarietà e per definire l'importanza di questi intrecci sulle orme della bellezza niente è più esemplificativo di "Sogno di una notte di fine estate" , un evento del settembre 2022 che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Montemurlo: la serata ha unificato cultura, svago, musica e solidarietà.
L'evento ha presentato più aspetti culturali coesi tra loro: l'Associazione "Il futuro di Giulia" ha promosso la lettura di parti del libro "Margherita Silenziosa … parlando con Matilde…" di Silvia Biagini, gli intervalli dei brani musicali sono stati della band "Artemente" creata dal bassista Umberto Langianni, in memoria di Giulia, la nipote morta a 23 anni a causa di un tumore. La storia di questa ragazza è raccontata nel libro "Giulia" pubblicato da Attucci editrice. L'evento benefico è nato da una mia idea e ha visto inoltre protagoniste alcune ballerine della scuola di danza "Progetto Danza Prato". La coreografia del balletto sulle note di Dance For Me Wall is è stata di grande effetto scenico grazie ai volteggi di foulard da me disegnati e curati e che sono stati poi donati alle signore presenti per raccogliere fondi. I foulard sono stati donati anche in altre occasioni, per la festa della donna dell'anno scorso quando in una cena di sole donne sono stati raccolti fondi per l'Ucraina. Alla serata hanno partecipato Tatiana e Olga con la propria testimonianza di vita tra prima e dopo l'inizio del conflitto. Durante la cena per la raccolta fondi sono stati offerti foulard di AnimaLibra realizzati con stoffe donate da aziende cinesi e cucite dalle "sartine di Seano" a titolo gratuito: una sinergia tra svago, arte culinaria, solidarietà, in un abbraccio dal sapore internazionale. L' incasso è stato devoluto al popolo ucraino. In altri casi i fondi raccolti dai foulard sono stati donati per sostenere progetti per la cura di malattie oncologi