Pubblicato il 11 maggio, 2023
PESCIA - È un western. Una storia ambientata nel West italiano, l’ex Regno delle Due Sicilie negli anni di poco successivi all’unificazione del Regno d’Italia. È il nuovo lavoro dello scrittore e sceneggiatore pesciatino Marco Di Grazia, disegnato dal pistoiese Giovanni Ballati, colorato da Mihai Rotari, e pubblicato da Shockdom.
‘1868-Le grida contro gli spari’ racconta la storia, entrata nella leggenda, della brigantessa Michelina De Cesare. In quella che era chiamata Terra di Lavoro, in provincia di Caserta, dette vita a una formazione ribelle che intraprese una vera e propria guerra di resistenza contro quelli che erano visti come gli invasori: l’esercito piemontese, arrivato dal Nord per rivoluzionare leggi e tradizioni, contro il quale si coalizzarono soldati ex borbonici, ex garibaldini, ma soprattutto popolani, gli abitanti dei villaggi, addirittura i loro cappellani.
Per Di Grazia, cresciuto leggendo le avventure di Tex e di Zagor, guardando i film di Sergio Leone e gli spaghetti western di Duccio Tessari, Florestano Vancini, Tonino Valerii ed Enzo G.Castellari, non è stato difficile unire tutti gli elementi: la guerra civile, l’invasione, l’esercito ribelle, i panorami selvaggi, per costruire una storia avvincente, conclusa con una scena che, oltretutto, cita il finale di un classicone del cinema western, il Butch Cassidy di Roy Ward Baker, con due protagonisti d’eccezione come Paul Newman e Robert Redford.
“Il periodo in cui svolge la storia è quello noto come brigantaggio- spiga Di Grazia –attenzione, però: forse non erano solo briganti. Michelina De Cesare e il suo compagno Francesco Guerra sono stati due briganti, o almeno così venivano chiamati dai piemontesi, che si sono ribellati al potere e alla conquista dell’esercito sabaudo che aveva unificato l’Italia. La storia di un periodo, di vicende, di cui si parla poco o niente. Speriamo che questo libro faccia venire voglia di conoscere questa storia, e di andare a vedere cosa poteva succedere in quel Far West che ci riguarda. Potremmo chiamarlo Far South. Molto belli i disegni di Giovanni Ballati, colorati da Mihai Rotari. Il titolo è mutuato da una canzone dei Nomadi, ‘I ragazzi dell’olivo’, che parla di Israele e Palestina: anche con quella vicenda c’è una certa affinità”.
Il volume, in formato francese, può essere acquistato in ogni libreria o fumetteria, o ordinato in tutti gli shop online.