Mesenotizie la voce delle province

VINCI - L’atteso Consiglio Comunale che conteneva l’approvazione della nuova R.S.A., è stato riunito d’urgenza martedì 10 settembre ed ha discusso sino a oltre le 3 di notte per riuscire a consegnare a Carron il Permesso di Costruire. Una vera e propria battaglia, anche con momenti di tensione, tra il neo Sindaco Vanni, un paio di assessori e l’opposizione, guidata però dal Consigliere Pandolfi della lista “In Comune per Vinci” e seguito dal Centrodestra che ha ritrovato il suo ruolo di opposizione davanti a una sala piena di cittadini venuti non solo a fare da tifosi per una parte o l’altra ma anche per capire la natura della partita che si è giocata. Effettivamente, il 14 settembre saranno passati tre anni dall’avvio del Piano Operativo Comunale e quindi sarà impossibile (per i comuni cittadini di Vinci) ottenere il Permesso di Costruzione per tutta una serie di casistiche, dalle nuove edificazioni di case agli annessi amatoriali. Ma per la piccola Multinazionale che costruisce R.S.A. da rivendere in futuro a gruppi privati specializzati, così non sarà. In pratica, nel mezzo di una guerriglia tecnico-amministrativa fatta di eccezioni, numeri e riferimenti a precedenti atti (che hanno scombussolato molti dei presenti, compresi vari consiglieri tanto che alcuni della maggioranza hanno dichiarato a microfono spento che votavano ma per fiducia) si è votata l’acquisizione al demanio stradale comunale del tratto iniziale di via Alfieri, con lo scopo di adeguare ma a spese del Comune tale strada ed assicurarne la manutenzione a carico del comune per il futuro, perché nei fatti così come ora, sarebbe inadeguata a reggere il traffico originato dalle RSA previste. Si sono modificate le tabelle per gli oneri di urbanizzazione attribuendo all’intervento di Carron una categoria con il minimo possibile di oneri di costruzione (1%) rispetto al pur basso 5% previsto in altri comuni come, per esempio, Quarrata per un caso simile di RSA privata: in pratica, 90.000 euro è quanto pagherà complessivamente Carron di oneri. Si sono individuati modi di calcolo degli oneri straordinari (sul plusvalore generato dalla variante) che abbassano gli oneri dovuti al comune, ed al tempo stesso si è valutato molto alto il valore di partenza dei terreni dichiarandoli fabbricabili residenziali quando quella destinazione è di fatto decaduta con l’adozione nel 2023 del Piano Strutturale. Ma l’Opposizione accusa Giunta e Uffici di aver “interpretate tutte le tabelle vigenti in modo da consentire a Carron di scomputare tutti gli oneri di urbanizzazione in lavori che vengono dichiarati di pubblica utilità ma che si giustificano solo con la realizzazione della variante: la via Alfieri ampliata, fognature per portare via le acque piovane dall’area variante, parcheggio sotto RSA, verde di corredo e giardino pubblico, rotonda stradale su via Grocco per consentire passaggio agevole del futuro traffico (a partire da quello di cantiere) su via Alfieri” E – sempre secondo l’opposizion - “tutti i cittadini di Vinci pagheranno poi la manutenzione ordinaria di queste opere (che saranno cedute al Comune)”. Infine, il Consiglio ha votato a maggioranza una convenzione con Carron ”nella quale esistono generici e non quantificati impegni ad assumere personale locale se avente le caratteristiche necessarie a chi gestirà la RSA e l’impegno a garantire 5 posti letto in privato (cioè quelli a prezzo pieno, non convenzionati) a cittadini di Vinci con lo sconto del 5% (150 euro su 3000 euro ipotizzabili di retta mensile)”. Chiaramente, la presenza di molto pubblico (anche con magliette di protesta e striscioni) cosa inusuale nei consigli comunali, ha reso nervosi alcuni personaggi dell’Amministrazione. Ma c’erano i Carabinieri che, prudenti e con basso profilo, sorvegliavano la serata per evitare eventuali intemperanze. Il Consigliere Pandolfi, vero leader dell’opposizione in questa fase, ha dichiarato estenuato in piena notte: “Noi ci saremmo opposti comunque agli atti in votazione, ma il piatto di lenticchie portato a casa dalla amministrazione, oltre a favorire sfacciatamente Carron, lascerà campo aperto alla possibilità di usare tali tabelle e metodi di calcolo per altre operazioni di profitto privato, con notevole danno per la comunità.”
Ivano Bechini


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